Resoconto 38° STRAMILANO
by: KayakRunner 05/04/09
Una classica alla quale è difficile rinunciare è senza dubbio la Stramilano, sia per la numerosa partecipazione di atleti (quest’anno più di 6.000), sia per il fascino che riserva percorrere a piedi le strade di una città solitamente invase da auto.
La partenza dal Castello Sforzesco e ancor più l’arrivo all’interno dell’Arena con gli spalti gremiti di persone, portano quel tocco di magia che ne fanno un appuntamento irrinunciabile.
Ma iniziamo con ordine: nessuna levataccia mattutina visto che l’inizio della gara è previsto alle 10:45, quindi alle 8:00 partiamo col treno che ci porta direttamente in Stazione Cadorna a 2 passi dal Castello Sforzesco. Milano è già invasa dai partecipanti alla Stramilanina: gara di 10 Km. con partenza dal Duomo e arrivo all’Arena che fa da aperitivo alla più famosa Mezza agonistica internazionale.
Dopo il ritiro del pettorale, mentre scambio due chiacchiere con i soliti immancabili amici, ecco che una fitta pioggerella inizia a scendere e contro ogni previsione metereologica carica l’aria di un pesante tasso di umidità. I momenti che precedono lo start sono i più emozionanti: stretto tra centinaia di atleti ti senti davvero partecipe di un evento importante e cresce l’impazienza di partire per sondare lo stato di forma: sì, perché non tutte le giornate sono uguali, e solo dopo i primi passi inizi ad sondare le sensazioni che ti rilascia il tuo corpo. Finalmente il colpo di cannone: è come aprire una diga ed improvvisamente ti senti sospinto da una marea che ti costringe a tenere un passo forzato per almeno un paio di kilometri. Appena il gruppo inizia a sgranarsi, inizio a correre al mio ritmo e subito mi accorgo che le gambe reagiscono in modo positivo. Raggiungo e supero quasi in scioltezza alcuni amici dell’Avis Oggiono e questo mi mette il dubbio di essere forse partito un po’ troppo velocemente, ma decido ugualmente di mantenere quel ritmo che mi porta al 10^ km. in meno di 40 minuti e al 15^ km. in poco meno di 1 ora. Adesso però so che viene il momento di stringere i denti e cercare con la mente di scacciare quelle brutte idee che il corpo ti invia come autodifesa: “ma chi te lo fa fare”, “rallenta che ti sentirai meglio” …..
I km. sembrano allungarsi diventando interminabili, allora inizio a pensare che ne mancano veramente pochi ed ecco che finalmente raggiungo il cartello del 20^ km. Decido di dare tutto quello che mi resta e mi accorgo di avere ancora forze che sembravano scomparse: supero così diversi concorrenti e l’entrata all’Arena aggiunge quel qualcosa che non pensavi potessi ancora avere. Chiudo in 1:24:03: un altro record personale dopo quello di Stresa del mese scorso.
L’unico neo della giornata, umidità a parte, sono i soliti automobilisti stressati ed arroganti che incessantemente inveiscono a causa dei blocchi stradali; ma questo è un classico per Milano ….
Ma iniziamo con ordine: nessuna levataccia mattutina visto che l’inizio della gara è previsto alle 10:45, quindi alle 8:00 partiamo col treno che ci porta direttamente in Stazione Cadorna a 2 passi dal Castello Sforzesco. Milano è già invasa dai partecipanti alla Stramilanina: gara di 10 Km. con partenza dal Duomo e arrivo all’Arena che fa da aperitivo alla più famosa Mezza agonistica internazionale.
Dopo il ritiro del pettorale, mentre scambio due chiacchiere con i soliti immancabili amici, ecco che una fitta pioggerella inizia a scendere e contro ogni previsione metereologica carica l’aria di un pesante tasso di umidità. I momenti che precedono lo start sono i più emozionanti: stretto tra centinaia di atleti ti senti davvero partecipe di un evento importante e cresce l’impazienza di partire per sondare lo stato di forma: sì, perché non tutte le giornate sono uguali, e solo dopo i primi passi inizi ad sondare le sensazioni che ti rilascia il tuo corpo. Finalmente il colpo di cannone: è come aprire una diga ed improvvisamente ti senti sospinto da una marea che ti costringe a tenere un passo forzato per almeno un paio di kilometri. Appena il gruppo inizia a sgranarsi, inizio a correre al mio ritmo e subito mi accorgo che le gambe reagiscono in modo positivo. Raggiungo e supero quasi in scioltezza alcuni amici dell’Avis Oggiono e questo mi mette il dubbio di essere forse partito un po’ troppo velocemente, ma decido ugualmente di mantenere quel ritmo che mi porta al 10^ km. in meno di 40 minuti e al 15^ km. in poco meno di 1 ora. Adesso però so che viene il momento di stringere i denti e cercare con la mente di scacciare quelle brutte idee che il corpo ti invia come autodifesa: “ma chi te lo fa fare”, “rallenta che ti sentirai meglio” …..
I km. sembrano allungarsi diventando interminabili, allora inizio a pensare che ne mancano veramente pochi ed ecco che finalmente raggiungo il cartello del 20^ km. Decido di dare tutto quello che mi resta e mi accorgo di avere ancora forze che sembravano scomparse: supero così diversi concorrenti e l’entrata all’Arena aggiunge quel qualcosa che non pensavi potessi ancora avere. Chiudo in 1:24:03: un altro record personale dopo quello di Stresa del mese scorso.
L’unico neo della giornata, umidità a parte, sono i soliti automobilisti stressati ed arroganti che incessantemente inveiscono a causa dei blocchi stradali; ma questo è un classico per Milano ….
ciao, sono mauro 'kayatrek' degli inuit del lario (ck90), non sapevo dove scrivervi e scrivo qua.
RispondiEliminaado qualche giorno fa mi ha fatto cenno del vostro gruppo che non conoscevo e al fatto che qualcuno di voi tempo fa aveva lasciato un commento di saluto sul nostro blog, riferito a me in particolare.. bè che dire, mi senbra corretto rispondervi e dirvi che io girello abbastanza sul lago di annone quando posso (ultimamente un pò meno perchè ho parecchi impegni), tipo ieri sera dopo il lavoro ero in acqua. poi ora iniziano le escursioni del ck90 e se volete aggregarvi non c'è proprio nessun problema anzi (basta che siete autonomi con le auto e le attrezzature), io li ho conosciuti proprio così lo scorso ottobre, all'escursione sul lago di pusiano. insomma spero ci si veda in acqua prima o poi! a pasquetta noi dovremmo uscire, anche se non ho ancora capito se sull'adda o a mandello!
un saluto.. mauro
p.s. sicuramente come ck90 faremo una escursione sul lago di annone quest'anno, tenetela d'occhio!
Ciao Mauro, io ero sul lago di Annone Venerdì 10 pomeriggio, ho fatto delle foto anche se la giornata era un po' bigia ... poi il giorno dopo sono stato col presidente sul lago di Pusiano. A Pasquetta invece mi sono dato al running. Prima o poi ci si incontra: stiamo pensando ad organizzare una pagaiata sul lago di Annone a Maggio: maggiori dettagli li troverai a breve su questo sito.
RispondiEliminaciao.
Paolo (KayakRunner)